Chiunque parta per un viaggio all’estero ha l’obbligo di informarsi su quali sono i documenti che sono richiesti per effettuare l’ingresso nel Paese scelto. Alcuni chiedono solo la carta d’identità o il passaporto, mentre altri richiedono il visto turistico. A chi non sapesse cos’è il visto, ricordiamo che si tratta di un’autorizzazione che consente al cittadino straniero di attraversare le frontiere, che è rilasciato dallo Stato di destinazione del viaggio.
Abbiamo visto cos’è la Visa, termine inglese per indicare il visto, vediamo ora in che modo può essere richiesto e quanto tempo ci vuole per ottenere un visto turistico. Innanzitutto, è sempre bene effettuare l’accesso sul sito ufficiale dell’ambasciata dello Stato di destinazione, per avere un quadro completo su costi, tempistiche e durata. In ogni caso, esistono diversi modi per richiedere il visto turistico.
Ecco dove richiedere il visto:
Per fare il visto servono i seguenti documenti: il formulario di richiesta del visto, una fototessera recente e un documento con scadenza superiore di almeno tre o sei mesi (dipende dallo Stato) a quella del documento.
Ma quanto tempo ci vuole, effettivamente, per ottenere un visto turistico? Le tempistiche variano a seconda di numerosi fattori, come ad esempio l’alta stagione o lo stesso Paese di riferimento; insomma, è possibile che servano alcuni giorni o addirittura alcuni mesi, dunque è consigliabile sempre muoversi per tempo. La durata del visto varia da Paese a Paese e a seconda della tipologia di soggiorno.
Abbiamo osservato dove fare il visto, ricordiamo ora che per fare il rinnovo del visto il procedimento è pressoché identico a quello relativo alla richiesta, anche se l’ideale sarebbe rivolgersi all’ambasciata o al consolato del Paese ospitante. Le tempistiche, in questo caso, sono un po’ più lunghe, pertanto è sempre consigliabile muoversi con anticipo, anche perché in caso di mancato rinnovo, i cittadini rischiano l’espulsione dallo Stato.
Nel paragrafo precedente abbiamo analizzato cos’è e come si ottiene un visto turistico, vediamo quali tipologie di visto esistono:
Ma non solo, poiché esistono anche
Come detto in precedenza, la validità del visto varia a seconda dello Stato ospitante. Ad esempio, lo stesso visto turistico che in Cina è valido da 3 fino a 6 mesi, in India scade dopo 90 giorni e in Russia dopo 30. Discorso differente per la Thailandia che non richiede il visto turistico se il soggiorno dura meno di 30 giorni; in questo caso il visto di ingresso sarà stampato sul passaporto, come permesso gratuito.
Realtà differente, invece, quella di alcuni Paesi americani in cui non viene richiesto il visto turistico:
Per l’Australia, invece, occorre il visto turistico, che non è necessario per la Nuova Zelanda, se la permanenza è inferiore a 90 giorni.
Nei Paesi africani, invece, come il Marocco o la Tunisia, non è necessario il visto turistico per soggiorni che durano meno di 90 giorni, mentre è obbligatorio sia in Egitto, che in Sud Africa. In quest’ultimo caso, se il viaggio non dura più di 90 giorni il visto viene rilasciato al momento dell’arrivo in frontiera.
Ecco in quali Paesi serve il visto turistico. Attenzione, però, perché non sono tutti, pertanto per qualsiasi altro dubbio è bene consultare il sito governativo viaggiaresicuri.it.
Per tutte le altre informazioni sui paesi che necessitano o meno del visto turistico per l’ingresso, si rimanda al sito ufficiale del Ministero degli Esteri.
Abbiamo visto che prima di partire per qualsiasi viaggio non è importante solo assicurarsi che le dimensioni del bagaglio a mano personale rispettino gli standard della compagnia aerea, ma anche verificare che il Paese ospitante richieda o meno il visto turistico. Ma non è tutto, poiché prima di partire per un viaggio, sia in Italia, che all’estero, è sempre bene sottoscrivere un’assicurazione di viaggio. Nello specifico, per chi si sposta di frequente fuori dai confini nazionali, la scelta ideale è un’assicurazione viaggio di lunga durata, che copra i viaggiatori in caso di furti, imprevisti, spese mediche o altri incidenti.