Per andare a Londra serve il passaporto?

Passaporto per andare a Londra nel Regno Unito

Londra è da sempre una delle città più visitate al mondo, per i motivi più disparati. Si tratta di una città ricca di storia, cultura e tradizioni famose in ogni dove, a partire dall’iconica famiglia reale, simbolo del Paese.

Per molto tempo, questa città è stata l’equivalente di New York per gli Stati Uniti, ovvero un luogo fatto di occasioni, dove tutto era possibile. Tuttavia, i tempi sono cambiati, soprattutto per via della recente Brexit. È cambiato persino il modo di entrare nel Paese, e per questo in molti turisti si sono chiesti: per andare a Londra serve il passaporto?

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quali documenti servono per viaggiare nel Regno Unito

Da alcuni anni oramai, i criteri per viaggiare nel Regno Unito sono cambiati. Dal 1° gennaio 2021, infatti, a seguito della Brexit, l’Inghilterra, la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord, non fanno più parte dell’Unione Europea e, di conseguenza, non accettano più le carte d’identità nazionali come documento valido per l’ingresso.

Tuttavia, esistono alcune eccezioni in cui è consentito viaggiare con la carta d’identità, nello specifico per i casi di cittadini dell’UE che hanno ottenuto lo status di residente o il pre-settled status. Al di là di questi ultimi, per la maggior parte dei viaggiatori, quindi, è obbligatorio avere un passaporto valido per entrare nel paese.

Viaggiare a Londra: quando serve il visto?

Come spiegato nel paragrafo precedente, per andare a Londra serve il passaporto. Ma quando è necessario procurarsi anche il visto? Sostanzialmente in due casi: per motivi di lavoro o per viaggio studio. Dunque, i cittadini italiani che intendono studiare nel Regno Unito per più di sei mesi, devono ottenere un visto per studenti, chiamato proprio Student Visa. Stessa cosa vale per chi intende lavorare a Londra, o nel Paese in generale. Dovrà essere in possesso del cosiddetto Skilled Worker Visa, ovvero un visto lavorativo appropriato.

Come richiedere il passaporto

Che sia per viaggiare a Londra, o in un altra città estera fuori dall’Unione Europea, è necessario avere il passaporto. Per ottenerlo occorre presentare una domanda, che alleghi il proprio documento di identità e il modulo precompilato apposito (si può trovare sia sul sito del Comune di appartenenza che su quello della Polizia di Stato). Solitamente si può prendere un appuntamento sia per la Questura che per il Commissariato a cui ci si rivolge.

Il costo del passaporto, tra la marca da bollo e le spese amministrative, si aggira attorno ai 110 euro, ed ha validità di 10 anni per gli adulti.

Occorre notare che, soprattutto in estate, i tempi per il rilascio del documento possono essere più lunghi del previsto, motivo per il quale è bene muoversi per tempo.

Perché è importante sottoscrivere un’assicurazione sanitaria per il Regno Unito

Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria per il Regno Unito, così come per qualsiasi altro luogo, è una decisione prudente per diverse ragioni. Gli infortuni possono accadere e poter contare su una tutela in più e su un’assistenza di una centrale operativa in italiano può fare la differenza in momenti complicati.

Il plus delle polizze di Holins è costituito dal fatto che si tratta di strumenti efficaci ed altamente personalizzabili, in base alle proprie esigenze. Se si parte per Londra per affari, ad esempio, Holins offre l’assicurazione per viaggi di lavoro, che può comprendere non solo la polizza medica, ma anche quella per il bagaglio e contro l’annullamento del viaggio.

Se invece si sceglie di partire con i propri cari, che sia per un weekend o un periodo più lungo, è consigliabile l’assicurazione per viaggi di famiglia, pensata proprio per tutelare tutti i componenti del gruppo in un unico contratto assicurativo, che potrà essere personalizzato con diverse coperture.

Pubblicato il
22 Luglio 2024
Codice identificativo
3509
Ha finalità promozionali
Leggere il set informativo sul sito e verificare la data di pubblicazione del presente articolo rispetto alla versione del set in vigore alla data odierna.
Rammentiamo che l’articolo non costituisce contratto e non impegna IT Srl e l'Assicuratore, per i quali valgono le condizioni contrattuali presenti nel DIP e nel fascicolo/set informativo e sottoscritte tra le parti, con particolare riguardo alle esclusioni di garanzie e alle franchigie.
Condividi Facebook Condividi via Mail