Se in Italia i simboli per eccellenza della Pasqua sono le colombe e le uova di cioccolato che i bambini attendono con impazienza di aprire per una golosa scorpacciata e per scoprire la sorpresa presente al loro interno, nel resto del mondo esistono tante tradizioni legate a questa ricorrenza, alcune veramente curiose.
Nel caso scegliate di festeggiare prendendovi qualche giorno di relax per trascorrere una vacanza all’estero, ho raccolto per voi le usanze più insolite degli altri Paesi: vi parlerò di streghe, falò, uova colorate e tanto altro ancora! Ricordate però: per uno short break lontano da brutte sorprese, sottoscrivete una buona assicurazione viaggio, che protegga voi e i vostri cari. Grazie alle polizze Holins, che intervengono anche in caso di eventi pandemici, non dovete preoccuparvi di nulla, se non godervi a pieno i vostri giorni di riposo e divertimento.
La Svezia si aggiudica probabilmente la palma del Paese con la tradizione di Pasqua più stravagante in assoluto. Qui, infatti, i bambini durante la Settimana Santa si travestono da påskkärringar, vere e proprie “Streghe di Pasqua”: si dipingono il viso e vanno a bussare alla porta dei vicini chiedendo cioccolato e caramelle, esattamente come succede ad Halloween. Ma non solo: gli svedesi decorano le loro abitazioni con rami di salice o di betulla e portano in tavola lo smörgåsbord, una sorta di buffet composto da diversi piatti tipici a base di aringa, salmone, patate, uova, polpette e salsicce.
Il filo conduttore dei festeggiamenti un po’ di tutto il mondo sono indubbiamente le uova di cioccolato. I tedeschi, ad esempio, addobbano i loro alberi con uova colorate, dando così vita agli Osterstrauch, “piante pasquali” che riempiono i giardini e le strade, annunciando l’arrivo della primavera. Sempre in Germania, le celebrazioni cominciano il Giovedì Santo, giorno in cui è previsto che si mangino solamente cibi verdi: il piatto più rappresentativo è la zuppa alle sette erbe, composta da erba cipollina, crescione, dente di leone, spinaci, porro, acetosa e prezzemolo.
Decisamente stravagante anche la tradizione della Romania, dove va in scena una specie di “battaglia delle uova”, un gioco che consiste nel colpire con la fronte due uova sode una contro l’altra: vince chi ha quello con il guscio più duro, mentre il perdente è costretto a mangiare tutte quelle che si rompono.
In Spagna le tradizioni cambiano a seconda delle regioni. In Andalusia, e in particolare a Siviglia, il Venerdì Santo i Nazarenos incappucciati portano in processione per tutta la città, al ritmo di tamburi e altri strumenti musicali, le statue raffiguranti la passione di Cristo: è l’apice della Semana Santa. A Barcellona, invece, il clou delle celebrazioni avviene durante la Domenica delle Palme, quando si ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme: in questa occasione, si portano i palmons in chiesa per la benedizione e poi si decorano con dolci o rosari di zucchero. Dopo la cerimonia, gli stessi palmons vengono appesi a porte e finestre per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni.
Qualcosa di simile si vive in Finlandia, dove la Pasqua è un modo per liberarsi dalla negatività: durante il Sabato Santo gli abitanti locali accendono grandi falò e, come succede in Svezia, si vestono da streghe. La domenica, invece, i bambini vanno alla ricerca delle uova di cioccolato nascoste dai genitori nelle case e nei giardini, spesso ancora innevati. A tavola, la tradizione vuole che si mangi il mämmi, un delizioso dessert con farina di segale, melassa e scorza d’arancia.
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