Dogana in Italia: tutto quello che c’è da sapere

La dogana in Italia

Alla fine di ogni viaggio, arriva il fatidico momento degli acquisti: dedicare del tempo per fare shopping e riportare a casa qualche souvenir, alimento o prodotto tipico del posto che si è visitato. Tuttavia, a tal riguardo, esistono delle regole ben precise da rispettare al fine di non avere problemi ai controlli doganali in aeroporto. L’Unione Europea ha delle normative chiare e dettagliate che indicano cosa può essere importato e soprattutto in quale quantità. Tra le merci più regolamentate ci sono sicuramente gli alcolici e i tabacchi, che comprendono sia le sigarette che i sigari. Ecco una breve disamina che sintetizza ciò che prevede la dogana italiana.

Acquisti fatti in Europa: quali sono i beni importabili

Le regole di importazione non sono uguali per tutti i Paesi e occorre fare una netta distinzione tra UE ed estero. Innanzitutto, tutte le merci acquistabili nei negozi europei possono essere comprate e portate in Italia, ad eccezione di determinate categorie di prodotti, soggette a particolari restrizioni. Ad esempio, se si è fumatori, sarà capitato molte volte di porsi delle domande del tipo: quante sigarette si possono portare in aereo? La risposta è ben definita: il limite delle sigarette in aereo è fissato a 800 pezzi, dunque un equivalente di quattro stecche. Stesso discorso vale per il tabacco da fumo, che non può essere trasportato in quantità superiori al singolo chilogrammo.

Le eccezioni della dogana

Quanto riportato sopra, subisce delle eccezioni se il rientro in Italia parte da paesi come: Bulgaria, Croazia, Lettonia, Lituania, Ungheria e Romania. Le quantità stabilite per il tabacco in aereo si riducono, fino ad arrivare ad un massimo di 300 sigarette.

L’alcol in Europa

Proprio come avviene per le sigarette, anche le bevande alcoliche sono soggette a particolari normative. In questi casi, occorre tener presente che non si possono portare oltre 10 litri di bevande con gradazione superiore al 22% e non più di 20 litri per gli alcolici di gradazione inferiore al 22%.

Acquisti effettuati fuori dall’UE: cosa sapere

Nel caso ci si trovi in un paese esotico o comunque lontano dall’Europa, le regole cambiano e occorre prestare attenzione. Si possono portare sigarette in aereo? La risposta è senza dubbio sì, ma rispettando limiti quantitativi ferrei, quali:

  • 200 sigarette;
  • 50 sigari;
  • 250 grammi di tabacco da fumo.

Lo stesso discorso vale per gli alcolici, che possono essere importati in quantità esigue. Se ad esempio si vuole riportare del rum da Cuba o del tipico mezcal dal Messico, occorre tenere a mente che il limite è fissato a:

  • 1 litro di bevande alcoliche con gradazione superiore al 22%
  • 2 litri di bevande alcoliche con gradazione inferiore al 22%

Perché partire con un’assicurazione viaggio di Holins

Quando si parte alla scoperta di nuovi posti nel mondo, occorre sapere quali siano le normative generali per l’importazione di alcuni prodotti. Una svista o una leggerezza può generare spiacevoli situazioni, come le sanzioni amministrative. Ecco perché è bene avere un’infarinatura generale di come funziona la dogana in Italia, al fine di non dover affrontare imprevisti sgradevoli. Al netto di questo, esistono altre preziose accortezze, che possono aggiungere serenità alla vacanza, tutelando chi è in partenza da vari rischi connessi ai trasferimenti. Esistono polizze per ogni esigenza, come l’assicurazione per viaggi di lunga durata, nel caso si tratti di un soggiorno di molte settimane o mesi.

Prima di programmare qualsivoglia vacanza, è bene controllare anche la validità dei documenti personali, che sia la carta d’identità valida per l’espatrio oppure il passaporto. Per quest’ultimo, è consigliabile muoversi per tempo, sia in caso di rinnovo che di rilascio (ecco quali sono i documenti per il passaporto), per via dei lunghi tempi di attesa in questura.

Pubblicato il
24 Aprile 2024
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