L’Argentina è uno stato del Sud America che ospita numerose aree naturali grazie alla sua enorme estensione da nord a sud. In questo vastissimo territorio si possono ammirare la Foresta Pluviale, con le più grandi cascate del mondo dell’Iguazú, a nord, le pendici delle Ande a ovest, la metropoli multiculturale di Buenos Aires a est e la Patagonia, oltre che la Terra del Fuoco nell’estremo sud. Essendo un Paese molto esteso, il clima dell’Argentina è molto variegato e dipende dalla zona in cui ci si trova.
Come detto poc’anzi, l’Argentina è molto vasta e, per questo motivo, si estende su diverse zone climatiche; dunque, per chi si stesse chiedendo quando è il periodo migliore per andare in Argentina, una risposta non c’è, o meglio, dipende da regione a regione. Quel che è certo è che le stagioni del Paese sono opposte a quelle del continente europeo; quindi, che stagione è in Argentina adesso? Semplice: adesso in Argentina è quasi estate! Il periodo caldo, infatti, inizia proprio nel mese di dicembre (le temperature dell’Argentina a dicembre oscillano tra i 25 e i 28°) e ha il suo picco nei mesi di gennaio e febbraio; viceversa, l’inverno va da giugno ad agosto. Nello specifico, le stagioni in Argentina sono le seguenti:
Insomma, qual è il periodo migliore per chi ha in mente di fare le vacanze in Argentina? E come fare la valigia perfetta prima di partire? Dipende:
Prima di scoprire il clima dell’Argentina nelle differenti aree del Paese occorre rispondere alle domande più gettonate tra i viaggiatori:
Sicuramente il periodo migliore per andare in Patagonia è l’inverno italiano, dunque da fine novembre a fine marzo, mentre è consigliabile visitare la capitale Buenos Aires tra i mesi di gennaio e maggio e da agosto a dicembre, anche se il clima della città è piacevole tutto l’anno.
Il Paese si può suddividere in diverse zone, ciascuna con caratteristiche climatiche diverse: si va dalle pianure fertili e umide del nord, alle zone montagnose e piovose (con forti alluvioni) del centro, fino ad arrivare, a sud, in Patagonia, zona arida dell’Argentina.
Nell’area nord del Paese il clima è piuttosto caldo-umido, mentre tende ad essere più secco nella zona delle Ande; scendendo verso il centro si può ritrovare un clima caldo e umido durante i mesi estivi, mentre diventa più mite per tutti gli altri mesi. Discorso differente per il profondo sud, che ha condizioni climatiche molto più variabili del resto del Paese. In Patagonia le temperature a dicembre oscillano tra i 9 e i 16°. Insomma, visto il clima dell’Argentina, qual è il periodo migliore per visitare le diverse aree?
Grazie al suo clima piacevole, l’estate argentina è il periodo più bello per vedere la Patagonia, che ha un clima arido e semidesertico, e la Terra del Fuoco dal clima oceanico freddo con temperature estive intorno ai 10° e invernali intorno a 0°. Ma non solo, perché l’estate è anche il periodo ideale per scoprire il lato cileno di Puerto Montt e Puerto Varas e la regione dei laghi nella Patagonia settentrionale. Qui si trova San Carlos de Bariloche che per gli argentini è una popolare stazione sciistica in inverno.
Per l’osservazione delle balene sulla penisola di Valdés, vicino a Puerto Madryn, i mesi da giugno a novembre sono i più indicati, mentre per un viaggio nella regione vinicola di Mendoza si consigliano anche i mesi più caldi, da ottobre ad aprile.
Il nord-ovest dell’Argentina, la regione di Salta, è una destinazione popolare tutto l’anno; in piena estate, però, possono verificarsi forti piogge, che rendono le strade impraticabili. Nella regione di Misiones, dove si trovano le cascate dell’Iguazú, invece, il clima diventa caldo e umido in estate, mentre i mesi invernali hanno un clima più secco e fresco.
Dopo aver scoperto le temperature dell’Argentina e il periodo migliore per visitare questo splendido Paese del Sud America, si ricorda che prima di partire è sempre consigliabile sottoscrivere un’assicurazione viaggio di lunga durata, che copra i viaggiatori durante tutta la loro permanenza da furti, incidenti, spese mediche e qualsiasi altro imprevisto. Inoltre, l’ideale sarebbe sottoscrivere, prima della partenza, un’assicurazione annullamento viaggio che protegga i viaggiatori da eventuali cambi di programma imprevisti e che consenta di farsi rimborsare le penali se vengono applicate.