Assicurazione viaggio per il Giappone

Assicurazione viaggio per il Giappone

Un viaggio in Giappone lascia sempre delle emozioni uniche e straordinarie. È una terra senza tempo, che racchiude nei suoi paesaggi la magnificenza della natura e nei suoi skyline tutto il progresso del XXI secolo. Insomma, il Giappone è una meta che si divide perfettamente tra antichità e modernità, e per questo attira milioni di visitatori ogni anno.

Nella lista delle attrazioni imperdibili ci sono sicuramente la capitale Tokyo, con i suoi immensi grattacieli da una parte e il romantico Nakameguro, il quartiere dei ciliegi dall’altra; il monte Fuji, ovvero il vulcano pittoresco più famoso al mondo; Nara, la cittadina dove i cervi pascolano liberi per le strade; e infine Kyoto, la splendida città antica, ricca di templi e giardini ornamentali.

Trattandosi di un paese molto lontano, e per alcuni versi tanto differente da quelli europei, è bene pianificare il viaggio in modo accurato, prestando attenzione ad alcuni dettagli rilevanti.

Perché è importante partire con un’assicurazione di viaggio

Tra le prime cose da mettere in conto se si visita il Giappone, c’è quella di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria di viaggio. Nel Paese del Sol Levante, infatti, la sanità è completamente privata, così come negli Stati Uniti, ad esempio. Per questo motivo l’assistenza medica, anche per interventi semplici o cure banali, può arrivare a prezzi molto elevati. Al fine di evitare brutte sorprese è consigliabile, quindi, investire una piccola somma di denaro per essere tutelati da spiacevoli imprevisti. L’assicurazione sanitaria, non solo copre le varie visite mediche necessarie, ma anche i ricoveri o gli interventi più complessi, arrivando poi, in casi di necessità, a prevedere persino il rimpatrio sanitario.

Per quanto l’assicurazione sanitaria in Giappone non sia obbligatoria, resta comunque fortemente consigliata, anche dagli enti ufficiali come il Ministero degli Esteri.

La questione della lingua

Poter contare su un’assicurazione viaggio in Giappone, è un modo per ovviare ad un altro problema che si può riscontrare in questo paese. Non di rado, infatti, capita di visitare cittadine e villaggi immersi nella natura dove nessuno parla la lingua inglese, il passe-partout di ogni viaggiatore. Per questo motivo, in caso di incidenti o altri spiacevoli inconvenienti, avere una centrale operativa in italiano, h24, 7 giorni su 7, può essere molto importante per l’assicurato in difficoltà.

Questione sicurezza in Giappone

Per quanto riguarda la questione sicurezza, il Giappone è un paese a basso tasso di criminalità. Una buona notizia per i viaggiatori, che qui si sentiranno sicuri anche negli spostamenti di notte e sui mezzi di trasporto pubblici. Tuttavia, ci sono alcuni quartieri di Tokyo da evitare, soprattutto se si gira per strada con oggetti di valore e valigie. Tra gli altri, Roppongi e Kabukicho sono considerati i più pericolosi, con rapine e aggressioni di piccola criminalità, come borseggi, più frequenti rispetto al resto del Paese. A tal proposito, potrebbe tornare utile partire con un’assicurazione per il bagaglio, una tutela in più, sia per eventuali furti che per smarrimenti (in strada o in aeroporto).

Perché scegliere un’assicurazione viaggio di Holins

Partire con un’assicurazione medica per il Giappone è sempre una buona idea, che potrebbe rivelarsi più che utile al momento del bisogno. Holins mette a disposizione dei viaggiatori diverse assicurazioni altamente personalizzabili, che possono essere integrate con differenti coperture, a seconda delle esigenze del turista. Ad esempio, se si parte per una trasferta professionale, Holins offre l’assicurazione per viaggio di lavoro, che include sia la polizza medica che quella per il bagaglio, tutelando gli oggetti personali contenuti nelle valigie, da eventuali furti o smarrimenti.

Inoltre, può essere completata con l’aggiunta dell’assicurazione contro l’annullamento di un viaggio, ovvero una polizza che garantisce un indennizzo per quelle prenotazioni di alloggi o trasferimenti non più rimborsabili.

 

 

Pubblicato il
30 Luglio 2024
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