Molti Paesi oggi impongono un requisito specifico per autorizzare l’ingresso di cittadini stranieri: l’assicurazione viaggio obbligatoria. Si tratta di una copertura sanitaria minima richiesta per legge, senza la quale non è possibile ottenere un visto o superare i controlli in frontiera. Ma quali sono i Paesi in cui serve davvero? E cosa deve contenere il certificato da presentare?
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Di seguito una panoramica dei principali paesi con assicurazione richiesta per l’ingresso. In tutti i casi, è necessario presentare un certificato dell’assicurazione viaggio per il visto che indichi chiaramente le date del soggiorno, il massimale e la copertura per emergenze sanitarie.
Paese | Obbligatorietà | Note |
Russia | Obbligatoria per il visto | Richiesto certificato assicurativo all’ambasciata |
Cuba | Obbligatoria per tutti i turisti | Verifica all’arrivo in aeroporto |
Iran | Obbligatoria | Copertura minima richiesta, specifica per visto |
Cina | Obbligatoria | Serve per ogni tipo di visto turistico o affari |
Nepal | Obbligatoria per il trekking | Controllo durante il rilascio del permesso |
Thailandia | Obbligatoria oltre 30 giorni | Serve per estensione o richiesta visto turistico |
Sri Lanka | Obbligatoria | Parte integrante della procedura ETA |
Egitto | Obbligatoria per viaggi prolungati | In alcuni casi controllata in aeroporto |
Algeria | Obbligatoria | Specifica per ogni tipo di visto |
UAE (Emirati Arabi Uniti) | Obbligatoria in alcuni casi | Raccomandata sempre, obbligatoria con sponsor locale |
Questa lista è aggiornata al 2025. È importante verificare eventuali aggiornamenti presso le autorità consolari prima della partenza.
L’obbligo di un’assicurazione viaggio per avere il visto è previsto in molte procedure consolari. Le autorità richiedono una polizza sanitaria attiva come condizione per il rilascio del visto, sia per motivi turistici che per studio o lavoro. La copertura deve comprendere spese mediche, assistenza e spesso rimpatrio.
Nei Paesi dell’area Schengen, l’assicurazione è obbligatoria per i cittadini extra-UE e deve coprire almeno 30.000 euro. Anche alcuni programmi accademici, come Erasmus+, richiedono polizze specifiche con requisiti minimi prestabiliti.
Il certificato dell’assicurazione viaggio per il visto deve essere redatto con attenzione. È necessario che riporti:
Nella maggior parte dei casi, il documento deve essere emesso in lingua inglese o bilingue, per facilitarne la validazione da parte delle autorità estere.
Anche se non esiste un obbligo formale, in molte destinazioni è altamente consigliata. Tra queste:
In assenza di copertura, anche piccoli incidenti possono diventare problematici dal punto di vista economico e logistico.
Molti viaggiatori confondono una polizza consigliata con un’assicurazione viaggio obbligatoria. Il rischio è presentarsi al check-in o in ambasciata con un certificato incompleto o non conforme, che può portare alla revoca del visto o al respingimento.
Il certificato deve riportare chiaramente durata del soggiorno, coperture mediche, massimale e area geografica valida. Una semplice ricevuta di pagamento non basta: è necessario un documento ufficiale, firmato digitalmente o con codice identificativo.
No, ma è fortemente consigliata per i costi sanitari estremi. È spesso richiesta per visti non turistici.
Russia, Cuba, Iran, Cina, Algeria, Nepal, Egitto, Thailandia, Sri Lanka, Emirati Arabi e i Paesi Schengen per i cittadini extra-UE.
Deve contenere dati anagrafici, durata, area geografica, massimale e garanzie minime. È consigliabile sia redatto in inglese.
Chi deve ottenere un visto turistico o affrontare un soggiorno prolungato può affidarsi a Holins. L’assicurazione per viaggio di lunga durata è conforme ai requisiti richiesti da ambasciate, università e programmi di mobilità internazionale. Per chi parte verso destinazioni complesse come gli USA, è disponibile un’assicurazione sanitaria per gli Stati Uniti con coperture specifiche e assistenza 24/7 in italiano. Il certificato digitale viene emesso immediatamente dopo la sottoscrizione e può essere presentato direttamente per la richiesta del visto.