Tax refund: cos’è e come funziona

Cos'è e come funziona il tax refund

Non c’è viaggio che termini senza una fotografia, un souvenir o qualsiasi altro oggetto che porti con sé il ricordo di quanto vissuto. Che sia un prodotto d’artigianato locale, una maglietta o qualsiasi altro capo d’abbigliamento, magari tradizionale del paese che si è appena visitato, poco importa: quel che conta è portare a casa qualcosa che parli della vacanza. Proprio per questo lo shopping in viaggio è una pratica più che comune, meglio se fatta in aeroporto o nei negozi che applicano il tax refund, permettendo così di risparmiare. Ma di cosa si tratta specificatamente?

Ecco qualche linea guida per comprendere al meglio il concetto di tax free.

Tax free: shopping in viaggio esentasse

Quando si è in viaggio, al di là del cambio valuta che può essere vantaggioso in alcuni paesi, vi è la possibilità di fare shopping esentasse. Quello del tax refund, infatti, è un metodo che permette di acquistare i prodotti che si desiderano al netto dell’IVA locale. Questo può avvenire sostanzialmente in due modi: si possono fare spese già deprezzate – come accade negli appositi negozi tax free o vat refund – oppure si possono comprare dei prodotti a prezzo pieno, per poi avere la possibilità di recuperare delle tasse già pagate all’estero, richiedendo una fattura o un modulo apposito.

Dove si trovano gli shop tax free

Esistono numerosi negozi tax free, ma la maggior parte di questi si trova negli aeroporti, ovvero i centri nevralgici per lo shopping internazionale. Dunque, ce ne sono anche in Italia, come ad esempio all’aeroporto di Fiumicino, che presenta diversi punti commerciali tax free a Roma.

Tuttavia, va sottolineato che in alcuni paesi, come accennato precedentemente, per ottenere il rimborso IVA è necessario inviare al negoziante il modulo tax free firmato e timbrato alla dogana (spesso deve essere accompagnato da una semplice fattura).

Tax refund nel Regno Unito: cosa cambia

Dopo la recente Brexit, molte cose sono cambiate sia per l’ingresso che per la permanenza nel Regno Unito. Ad esempio, è bene ricordare che, oramai, non è più possibile viaggiare in UK con la carta d’identità, bensì è necessario il passaporto (ecco quali sono i documenti necessari per il passaporto). È altrettanto importante sottolineare che attualmente i viaggiatori italiani, così come quelli europei in generale, non possono restare per più di sei mesi in Inghilterra, se sprovvisti dell’apposito visto. In linea di massima, se si sta pianificando un viaggio a Londra o giù di lì, è consigliabile partire con un’assicurazione sanitaria per l’Inghilterra poiché, se è vero che le cure necessarie sono comunque gratuite per i cittadini europei in viaggio, le visite non considerate urgenti non rientrano in tale novero (e potrebbero comportare una spesa economica sostenuta).

Tra le altre cose, sono cambiate anche le modalità per il rimborso dell’IVA per gli acquisti effettuati nel Regno Unito da persone non residenti in UK. Dal 2021, infatti, l’IVA di tali acquisti non può più essere rimborsata presso gli uffici doganali di uscita. Ciò che resta possibile, invece, è acquistare i beni al netto dell’IVA, ma solo a patto che questi vengano spediti all’interno dell’UE direttamente dal negozio UK in cui è stato effettuato l’acquisto.

Diverso, invece, per i viaggiatori non residenti o domiciliati all’interno dell’Unione Europea per gli acquisti effettuati in Italia. In questo caso, ciò che è stato comprato sul territorio italiano può essere portato in valigia e può godere della detrazione dell’IVA presso le dogane di uscita (ad esempio quelle presenti all’interno degli aeroporti internazionali) grazie al servizio OTELLO, messo a disposizione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana. Al viaggiatore basterà verificare che la copia della fattura ricevuta dal negoziante presenti il codice di richiesta che attesta il corretto invio della stessa al sistema OTELLO.

La detrazione può essere richiesta in presenza di tutti i seguenti elementi:

  • il valore dell’acquisto deve essere superiore a 154,94 euro;
  • i beni devono essere acquistati per uso personale;
  • la fattura deve essere dettagliata e riportare la descrizione della merce, i dati anagrafici del viaggiatore e un documento che attesti la residenza o il domicilio fuori dall’UE;
  • i beni devono lasciare l’UE entro 3 mesi all’emissione della fattura;
    la fattura deve essere restituita al venditore italiano entro 4 mesi dall’emissione.

Perché scegliere un’assicurazione di viaggio Holins

Viaggiare è sempre un’esperienza che vale il prezzo del biglietto, qualunque sia la destinazione scelta. Tuttavia, è importante viversi appieno la vacanza e con la giusta serenità. Per questo è consigliabile sottoscrivere un’assicurazione di viaggio, come quelle proposte da Holins, che si adatti alle proprie esigenze. Molti viaggiatori scelgono di partire con una polizza sanitaria per il viaggio, altri ancora decidono di completarla con l’assicurazione per il bagaglio, una copertura che tutela i propri effetti personali contenuti nelle valigie in caso di furto o smarrimento.

 

Pubblicato il
28 Giugno 2024
Codice identificativo
3489
Ha finalità promozionali
Leggere il set informativo sul sito e verificare la data di pubblicazione del presente articolo rispetto alla versione del set in vigore alla data odierna.
Rammentiamo che l’articolo non costituisce contratto e non impegna IT Srl e l'Assicuratore, per i quali valgono le condizioni contrattuali presenti nel DIP e nel fascicolo/set informativo e sottoscritte tra le parti, con particolare riguardo alle esclusioni di garanzie e alle franchigie.
Condividi Facebook Condividi via Mail