Affrontare un viaggio con tranquillità e spensieratezza è il primo passo per godersi appieno la vacanza, qualunque siano le modalità e la durata. Spesso la serenità va di pari passo con una tutela preventiva, che si concretizza con la sottoscrizione di un’assicurazione viaggio: un modo semplice, ma efficace per far fronte ai rischi connessi ai vari trasferimenti. In special modo, è importante la polizza medica, che prevede diverse coperture, tra cui il trasporto sanitario: ma di cosa si tratta specificatamente? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
Per diverse ragioni, può accadere di doversi sottoporre ad un trasporto sanitario. Si tratta di un servizio che avviene mediante l’utilizzo di ambulanze o autovetture apposite e che ha per destinazione una struttura ospedaliera, sia privata che pubblica, oppure il proprio domicilio. Solitamente, questo particolare servizio avviene per il trasferimento di un paziente, in particolari condizioni di criticità; la circostanza più frequente è quella che interessa il trasporto ospedale-casa.
In Italia, in condizioni di emergenza, il trasporto sanitario è sempre a carico del SSR – Sistema Sanitario Regionale. Tuttavia, ciò non avviene in situazioni di tipo ordinario: in questi casi è necessario rivolgersi ad ambulanze private oppure optare per lo stesso servizio, ma gestito da strutture sanitarie convenzionate.
Come anticipato, non tutti i trasporti sanitari sono uguali. Esiste una netta distinzione tra quelli di tipo ordinario e quelli in stato di emergenza. I costi dei primi, infatti, non sono a carico del SSR, bensì del paziente in questione, che potrà risolvere il trasferimento rivolgendosi ad un trasporto sanitario privato. Se le condizioni cliniche della persona interessata non consentono il trasporto con mezzi non specializzati, come nel caso dei soggetti già ricoverati e non deambulanti, il servizio è passato comunque dalla sanità pubblica, previa specifica richiesta.
In tutte le altre circostanze, ovvero quando l’intervento è disposto dalla centrale operativa del 118, si configura il trasporto sanitario d’emergenza, che è sempre a carico del SSN.
È bene sottolineare però che se il paziente decide in modo consapevole ed autonomo di recarsi presso un determinato ospedale, non in linea con quello prescelto dalla Centrale operativa, le spese del trasporto sanitario saranno a suo carico.
Dopo aver evidenziato le differenze tra le situazioni di emergenza e no, i trasporti sanitari si suddividono ulteriormente in ordinari e non ordinari. Proprio questi ultimi sono detti anche trasporti a lungo raggio o lunga percorrenza, ed indicano un trasferimento fuori regione o comunque ad una distanza considerevole dal punto di partenza.
Anche in questo caso, il servizio avviene tramite mezzi speciali, come le ambulanze o autovetture mediche, adibite al trasporto di persone fragili o che presentano mobilità ridotta. A seconda delle circostanze, a bordo può essere presente del personale qualificato con esperienza, al fine di intervenire o monitorare determinate situazioni di criticità.
Qualunque sia la destinazione e che si tratti di puro divertimento o di lavoro, è importantissimo partire con la consapevolezza di essere tutelati da spiacevoli imprevisti. In cima alla lista delle polizze Holins più richieste c’è l’assicurazione sanitaria per viaggiare, uno strumento che si rivela prezioso ed efficace al momento del bisogno. Gli incidenti e gli infortuni, infatti, accadono e il più delle volte non possono essere evitati. Quel che fa la differenza è il modo di affrontare queste spiacevoli situazioni: avendo le spalle coperte da una polizza medica, sarà tutto più semplice, grazie all’assistenza messa a disposizione e a tutte le prestazioni fornite, tra cui anche il trasporto sanitario in caso di necessità.
Per una soluzione pratica e flessibile c’è anche l’assicurazione viaggio singolo, una polizza che consente a chi è in partenza di poter scegliere le coperture più adatte alle proprie esperienze, come quella per gli infortuni, per lo smarrimento del bagaglio o per l’annullamento del viaggio.