I monsoni sono dei venti periodici che soffiano in diverse direzioni a seconda della stagione e sono tipici delle zone tropicali. Questi sono provocati dal contrasto termico delle stagioni delle aree continentali e quelle oceaniche.
Nello specifico, i monsoni cambiano la loro direzione ogni sei mesi, a ottobre e a maggio, proprio quando si ha il passaggio dalla primavera all’estate e dall’autunno e l’inverno. Quando il cambio di direzione si verifica improvvisamente e di netto, le conseguenze possono essere anche catastrofiche. Le zone interessate, infatti, vengono colpite da violentissimi tifoni.
I venti monsoni soffiano nelle aree che si trovano in corrispondenza dei tropici, soprattutto nella zona dell’Oceano Indiano. Per riassumere, le zone monsoniche sono: l’estremo oriente, l’Indocina e il subcontinente indiano.
Nello specifico, gli stati maggiormente interessati sono:
Ma non è tutto, poiché questa tipologia di venti periodici non riguarda solo l’Oriente, ma anche alcune aree dell’Occidente, come il Golfo del Messico o le coste del Venezuela, il Centro e il Sud America, oltre l’Australia, le coste della Somalia o il Golfo di Guinea.
Ma perché i monsoni soffiano prevalentemente ad est, in Asia? La risposta è molto semplice: questo continente è davvero molto vasto e ospita differenti ambienti, come ghiacciai e deserti; proprio per questo motivo può essere aggiunto alla lista dei posti più strani nel mondo: a causa del fenomeno monsonico che, qui, è molto più d’impatto.
Le stagioni dei monsoni sono due e i venti soffiano per tutto l’anno, anche se in due direzioni differenti. Dal mese di maggio fino al mese di ottobre le correnti partono dall’oceano e soffiano verso la zona continentale, viceversa, a partire dal mese di ottobre fino a maggio, dalla terra all’oceano.
Nello specifico, il secondo periodo, quello che parte ad ottobre e termina a maggio, è il più tranquillo, mentre la vera e propria stagione dei monsoni (quella che crea maggiori problemi a causa delle forti precipitazioni e dell’elevato tasso di umidità trasportato sul continente) è quella estiva che va da maggio ad ottobre.
Le due stagioni sono conosciute con i nomi di stagione secca (ottobre-maggio) e stagione delle piogge (maggio-ottobre).
Ma come si formano i monsoni? Questi venti derivano dal cambio di intensità e dalla velocità con cui la terra ferma si riscalda o si raffredda rispetto al mare. Se in primavera, nei Paesi sopraelencati, la terra si scalda molto più velocemente rispetto all’acqua e con una temperatura notevolmente più elevata, nella stagione invernale accade l’esatto opposto.
Inoltre, il cambio di stagione e di direzione, come accennato in precedenza, causa molti danni alle popolazioni per i violenti tifoni che si generano e si scagliano sul continente.
I monsoni hanno influenzato la vita delle persone che vivono nelle zone interessate dalle loro correnti. In particolare, hanno condizionato il clima, l’organizzazione delle popolazioni e l’economia.
I monsoni, infatti, generano cicloni tropicali e veri e propri tifoni, che interessano soprattutto i Paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico, causando dei veri e propri disastri naturali.
Prima di partire per un viaggio verso l’Oceano Indiano o verso le città più belle del mondo, è bene sottoscrivere un’assicurazione sanitaria per viaggiare, che copra i viaggiatori per tutta la vacanza o la trasferta, in caso di spese mediche o ricoveri e che fornisca un’assistenza specializzata in lingua italiana attiva 24 ore al giorno tutti i giorni.